Il ministro dell’economia Guedes annuncia lo stanziamento di R$ 147,3 miliardi per misure di emergenza contro il coronavírus

Il Ministro dell’Economia, Paulo Guedes, ha annunciato che il governo pretende stanziare fino a R$ 147,3 miliardi per l’economia nei prossimi tre mesi, al fine di ridurre l’impatto del coronavirus sull’economia e sul sistema sanitario.

R$ 83,4 miliardi saranno investiti in azioni a sostegno della popolazione più vulnerabile, R$ 59,4 miliardi per la salvaguardia dei posti di lavoro ed almeno R$ 4,5 miliardi per le misure dirette di contrasto alla pandemia.

Il Ministro ha inoltre definito come prioritarie tre delle 19 proposte in fase di analisi da parte del Congresso Nazionale.

La prima è la Proposta di Modifica della Costituzione del Patto Federativo, che decentralizza le risorse dell’Unione a Stati e comuni.

La seconda è l’approvazione del disegno di legge che autorizza la privatizzazione della Eletrobras, che genererà quest’anno un ricavo per il governo di R$ 16 miliardi.

L’ultima proposta considerata prioritaria è il Piano di Equilibrio Fiscale, programma di aiuti agli stati poco indebitati, ma attualmente con difficoltà finanziarie.

Il Ministro ha citato anche misure già entrate in vigore, come lo sblocco di R$ 135 miliardi di riserve obbligatorie e decisioni del Consiglio Monetario Nazionale (CMN) a sostegno della rinegoziazione dei debiti delle imprese e delle famiglie.

Popolazione vulnerabile

La scorsa settimana, il governo aveva annunciato l’anticipazione della prima rata della tredicesima dei pensionati dell’Istituto Nazionale dell’Assicurazione Sociale (INSS) da agosto ad aprile Guedes ha annunciato pure l’anticipazione della seconda rata della tredicesima dell’INSS da dicembre a maggio, per un totale di R$ 23 miliardi; annunciata pure l’anticipazione dell’indennità salariale a giugno (R$ 12,8 miliardi) e il trasferimento di somme non prelevate dal Programma di Integrazione Sociale e di Formazione del Patrimonio del Dipendente Pubblico (PIS/Pasep) al Fondo di Garanzia per Tempo di Servizio (FGTS), per un totale di R$ 21,5 miliardi.

Il governo pretende anche rafforzare il programma Borsa Famiglia, destinando fino a R$ 3,1 miliardi per includere oltre 1 milione di persone nel programma stesso.

Posti di lavoro

Tra le proposte per la salvaguardia dei posti di lavoro, il governo pretende concedere l’esenzione, per tre mesi, dei datori di lavoro dalle contribuzioni all’FGTS (R$ 30 miliardi) e di una parte del Simples Nacional (R$ 22,2 miliardi).

Un’altra misura consiste nella riduzione del 50% delle contribuzioni per il Sistema S (che include il Servizio Nazionale di Formazione Industriale – Senai; il Servizio Sociale del Commercio – Sesc; il Servizio Sociale dell’Industria – Sesi; e il Servizio Nazionale di Formazione del Commercio – Senac) per tre mesi, per un totale di R$ 2,2 miliardi. Il Programma di Generazione di Reddito (Proger), del Fondo di Tutela del Lavoratore (FAT) rafforzerà il credito alle micro e piccole imprese, per R$ 5 miliardi. Il governo pretende anche semplificare le esigenze per la contrattazione di credito ed emissione del Certificato Negativo di Debiti nella rinegoziazione del credito, nonché facilitare lo sdoganamento (sblocco nelle dogane) di risorse e materie prime industriali importate prima del loro sbarco.

Misure di contrasto alla pandemia

Nelle azioni dirette di contrasto alla pandemia del coronavirus, il governo pretende destinare R$ 4,5 miliardi dal fondo del DPVAT al Sistema Unico Sanitario (SUS). Tale somma si sommerà ai R$ 5 miliardi di emendamenti parlamentari destinati al SUS, sbloccata da un provvedimento d’urgenza firmato alla fine della scorsa settimana.

Il governo ridurrà anche a zero le aliquote di importazione di prodotti per uso medico ospedaliero fino alla fine dell’anno, esentando i beni importati e beni prodotti internamente utilizzati per contrastare il Covid-19 dall’Imposta sui Beni Industrializzati (IPI).

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